Giovedì 14 novembre 2024 – ore 21
Teatro Politeama Pratese
Concerto inaugurale
In coproduzione con 49° Cantiere Internazionale d’Arte
direttore Michele Gamba
Francesco Bolo Rossini voce recitante
Markos Bindocci voce bianca
Giovanni Petrini tenore
Giacomo Pieracci basso
Stravinskij: L’Histoire du soldat
De Falla: El Retablo de Maese Pedro
Con la stagione 2024/2025, siamo entusiasti di presentarvi “Scommettiamo che ti piace?”, il podcast della Camerata Strumentale di Prato che vi farà scoprire curiosità sui concerti, invitandovi a immaginarli ancor prima di ascoltarli.
Realizzato da Raffaella Mosca e Fabio Giovannetti, oboista, professore d’orchestra e collaboratore nei nostri progetti didattici, questo podcast vuole creare un ponte tra musica e ascoltatori, svelandovi aneddoti e dettagli che arricchiscono l’esperienza di ogni concerto.
Il primo episodio, dedicato al concerto inaugurale di giovedì 14 novembre, è già disponibile su Spotify e Spreaker.
Ascolta la puntata del nostro podcast dedicato a questo concerto
Presentato lo scorso luglio con grande successo al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, El Retablo de Maese Pedro («Il teatrino dei burattini di mastro Pedro») inaugura la Stagione concertistica della Camerata. L’atto unico di Manuel De Falla si ispira a un episodio del Don Chisciotte di Cervantes, capolavoro della letteratura universale, e alla passione per il teatro di burattini di Federico García Lorca, grande amico del compositore spagnolo. Questo piccolo gioiello ebbe la sua prima esecuzione nel 1923, a Siviglia in forma di concerto, e qualche mese dopo a Parigi fu presentato in una realizzazione scenica. De Falla gioca con modelli tratti dal teatro popolare di strada e dall’antica tradizione dei cancioneiros iberici e li fonde con una scrittura musicale novecentesca elegante e stilizzata, con esiti originalissimi. La parte affidata alla voce bianca mette a cimento le capacità dell’interprete, ma l’eccezionale bravura di Markos Bindocci la padroneggia in maniera stupefacente.
Il capolavoro di De Falla è preceduto da una partitura coeva, L’Histoire du soldat, composta nel 1918 da Igor Stravinskij su testi di Charles Ferdinand Ramuz, a ragione annoverata fra i grandi classici del Novecento. Anch’essa è stata concepita come uno spettacolo di strada, trasportabile con facilità da una località all’altra negli anni bui del primo conflitto mondiale.
La fiaba del soldato che vende al diavolo il proprio violino, cioè la propria anima, ha una chiara matrice nel mito di Faust, ma è attinta dalla tradizione delle fiabe russe, raccolte in volume da Afanas’ev nella seconda metà dell’Ottocento. La scrittura musicale è affidata a soli sette esecutori, coi quali Stravinskij inventa una tavolozza timbrica totalmente innovativa rispetto alla strumentazione classica, ispirandosi al jazz e alla musica d’uso, rigenerati con fantasia ritmica di geniale modernità.
L’esecuzione è affidata a un giovane direttore che vanta già una carriera folgorante, Michele Gamba, reduce da importanti impegni alla Scala di Milano, ospite per la prima volta nel cartellone della Camerata. La voce di Francesco Bolo Rossini, attore dotato di grande sensibilità musicale, darà vita a tutti i personaggi della «storia da leggere, recitare e danzare» di Igor Stravinskij.