Levatevi gli auricolari, spengete gli ipod, venite a un concerto e provate a condividere la gioia della musica. L’esperienza dell’ascolto dal vivo è partecipazione attiva all’esecuzione. Chi suona stabilisce col pubblico una relazione arcana, che rende gli ascoltatori parte integrante della restituzione della musica, dal segno scritto al suono. Un miracolo che si ripete in ogni concerto e che anche quest’anno torna a regalare gioia alla città.
Migliaia di studenti hanno scoperto questa gioia della condivisione grazie alla Camerata. Anche i nostri anziani delle case di riposo accedono alle prove dell’Orchestra trovando nella musica nuova energia. Un’Orchestra serve soprattutto a questo, a regalare bellezza a una società che ne ha molto bisogno. E allora, spengete la televisione e venite a questa nuova stagione della Camerata.
L’onda appassionata di Čajkovskij apre quest’anno la serie di otto concerti, sul tema irresistibile del Primo Concerto per pianoforte e orchestra, con Mariangela Vacatello solista e Alessandro Pinzauti sul podio. È una festa della musica, che attraverso l’incantesimo della Bella addormentata ci porta all’allegria rapsodica del Capriccio italiano.
Con la Messa in si minore, vertice della spiritualità in musica, la Camerata e il meraviglioso Coro di St. Jacob di Stoccolma portano a compimento il ciclo triennale consacrato ai capolavori di Bach, dopo le indimenticabili esecuzioni delle due grandi Passioni. Il violino di Stefan Milenkovic per Paganini, il corno di Radek Baborak per Mozart, Pietro De Maria nel Quarto Concerto di Beethoven sono gli ospiti di una stagione che, accanto al direttore musicale Alessandro Pinzauti, vede Daniele Giorgi dirigere la «Renana» di Schumann, il grande Günter Pichler celebrare i centenari di Britten, Wagner e Verdi, il magiaro purosangue Gabor Takács-Nágy portare all’Orchestra il magistero del suo Bartók immerso nello spirito della musica popolare.
Infine, per tutti, dai più piccoli fino alla terza età, l’incanto della fiaba di Prokof’ev, l’immortale Pierino e il lupo, in una nuovissima produzione che visualizza nei disegni dell’artista pratese Niccolò Storai la partitura affidata a Alessandro Pinzauti.
Datemi retta, vivere la musica insieme è tutta un’altra cosa.
Alberto Batisti
Direttore artistico
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